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Visualizzazione dei post da novembre, 2011

MyUnity è qui

MyUnity è una applicazione scritta in Gambas , attraverso la quale è possibile configurare con facilità l’aspetto di Unity, l'interfaccia per l'ambiente desktop sviluppata da Canonical. Si possono impostare, per esempio, gli effetti grafici come la retroilluminazione e le trasparenze, la dimensione del launcher o i vari tipi di carattere. Le varie impostazioni personalizzate, possono essere sempre "resettate", tornando alle impostazioni iniziali impostate di default, semplicemente cliccando su un apposito pulsante. Un ringraziamento particolare per il lavoro svolto, va a tutti coloro che hanno contribuito in vario modo a questo progetto , in particolare a Fabio Colinelli, Davide Pedrelli, Sergio Gridelli, Andrea Colangelo. Il codice si trova a disposizione su Launchpad . E' possibile installare "MyUnity" attraverso l'archivio delle Personal Package Archives ( PPA ), oppure aprendo "Ubuntu Software Center", infine tramite i classici coman

LibreOffice 3.4.4

LibreOffice è un software di produttività personale prodotto da The Document Foundation . Gode di una buona compatibilità con le altre maggiori suite del settore ed è disponibile per Windows, Mac OS X e GNU/Linux. Per i sistemi Linux è disponibile anche la versione a 64 bit. LibreOffice ha recentemente vinto il premio BOSSIE InfoWorld 2011 come migliore Software a codice libero e l' Open Forum World Award , come software più popolare. Andras Timar di SUSE, che coordina l'attività di localizzazione di LibreOffice, ha commentato che, grazie al contributo di Michael Bauer, un volontario che ha preso in mano la traduzione in Scozzese Gaelico (abbandonata da tempo), LibreOffice 3.4.4 aggiunge un'altra versione linguistica, che porta il totale a 105. Questo fatto mostra il valore delle licenze copyleft per l'utente finale, visto che LibreOffice è diventata la suite per ufficio più importante per la conservazione dell'identità culturale delle minoranze linguistiche. Per

Ubuntu e HP Moonshot

Canonical è lieta di annunciare il suo pieno coinvolgimento nella collaborazione al programma Moonshot di HP. Secondo questo ambizioso progetto, si dovrà arrivare ad una notevolissima riduzione delle dimensioni dei Data Denter e ad una diminuzione del fabbisogno energetico di ben l'89%. Si tratta altresì anche di ridurre i costi economici del mantenimento delle colossali strutture di elaborazione dati, pari ad un 63% del totale. Canonical sta lavorando in questo senso anche con ARM e Calexda da diversi anni ed è stata rilasciata proprio lo scorso mese, la prima versione di Ubuntu Server per processori ARM Cortex A9. Come ha dichiarato HP, questo è solo l'inizio di un percorso per ri-inventare una potenza efficiente e meno complessa. Fonte