Canonical partner di Google Chrome
Diversi osservatori hanno sempre visto nel sistema operativo di Google Chrome, un temibile competitore, non solo per i software di tipo proprietaro come Windows o Mac, ma anche per le attuali distribuzioni Linux Desktop. Oggi però c'è una eccezione da prendere seriamente in considerazione: Canonical, la società che sta dietro alla popolare distribuzione di Ubuntu. Chris Kenyon, vicepresidente del reparto OEM di Canonical, ha reso noto che quest'ultima sta strettamente collaborando allo sviluppo del S.O. di Google. Questo ovviamente non significa che la stessa si sta concentrando su Chrome al posto di Ubuntu!. A questo proposito Sundar Pichai, e Matthew Papakipos, nella manifestazione svoltasi a Mountain View in California, hanno messo in chiaro la loro strategia: laddove possibile, è opportuno costruire sui componenti e gli strumenti già esistenti nella comunità Open Source, senza inutili reinvenzioni.
La collaborazione e la relativa non competizione tra Canonical e Google, risiede nel fatto che Ubuntu continuerà ad essere un OS che non richiede un hardware altamente specializzato. Google Chrome OS fornirà una esperienza molto diversa nel campo dei pc bonsai di nuova generazione, che avranno caratteristiche diverse rispetto agli attuali dispositivi, con applicazioni funzionanti in rete. Google, in pratica, sta preparando una lista di componenti da sottoporre ai produttori, per arricchire l'esperienza del personal computing e rispondere al meglio alle odierne modalità di fruizione del web 2.0. Ubuntu e Chrome OS ne condivideranno alcune componenti, una volta che il S.O. di Mountain View verrà reso disponibile per i nuovi dispositivi ultraportatili. "Il 2010 sarà un anno davvero eccitante. Oltre a continuare nella distribuzione di Ubuntu attraverso i nostri partner, proseguiremo il lavoro iniziato con Google su Chrome OS e sui dispositivi destinati alla sua adozione" (Chris Kenyon). Per chi fosse interessato alla presentazione ufficiale di Chrome, può cliccare quì.
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La collaborazione e la relativa non competizione tra Canonical e Google, risiede nel fatto che Ubuntu continuerà ad essere un OS che non richiede un hardware altamente specializzato. Google Chrome OS fornirà una esperienza molto diversa nel campo dei pc bonsai di nuova generazione, che avranno caratteristiche diverse rispetto agli attuali dispositivi, con applicazioni funzionanti in rete. Google, in pratica, sta preparando una lista di componenti da sottoporre ai produttori, per arricchire l'esperienza del personal computing e rispondere al meglio alle odierne modalità di fruizione del web 2.0. Ubuntu e Chrome OS ne condivideranno alcune componenti, una volta che il S.O. di Mountain View verrà reso disponibile per i nuovi dispositivi ultraportatili. "Il 2010 sarà un anno davvero eccitante. Oltre a continuare nella distribuzione di Ubuntu attraverso i nostri partner, proseguiremo il lavoro iniziato con Google su Chrome OS e sui dispositivi destinati alla sua adozione" (Chris Kenyon). Per chi fosse interessato alla presentazione ufficiale di Chrome, può cliccare quì.
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